CARMEN COLOMBO
Mondo piccolo
Le fotografie della serie Mondo Piccolo di Carmen Colombo sono una continuazione della precedente Al di là delle Montagne (2017), dove la fotografa realizza un’interessante indagine d’impercettibile deterioramento culturale della Brianza, una delle regioni maggiormente industrializzate e ricche d’Italia. Con la serie successiva, Colombo sceglie sempre la stessa provincia ma con un intento più privato. “In questa serie ho voluto concentrarmi non su di un territorio esteso, ma su quello che costituisce la quotidianità delle mie origini, delle persone e le cose che hanno scandito la mia crescita in questa terra”. Troviamo quindi la volontà di mostrare qualcosa di veramente personale, abitudinario e viscerale. Il risultato non è però di esclusiva comprensione dell’artista, al contrario anche noi possiamo indentificarci, o ritrovare in questi scatti dei luoghi o delle somiglianze con il nostro trascorso familiare. I ricordi di Carmen Colombo si confondono con i nostri: nelle recinzioni, nei giardini, nei personaggi che hanno segnato quel breve periodo di vita che è la nostra crescita.
Le scarse informazioni geografiche, l’isolamento dei soggetti narrati (fatta eccezione per le due donne che sembrano parlare tra di loro, ma si nascondono dietro folte pellicce), la staticità di scenari dove un’azione è richiesta ma non avviene, fanno sì che queste fotografie siano al contempo vicine e lontane da qualsiasi contesto preciso. La Brianza rappresenta quindi l’ambiente dove molti di noi hanno imparato ad ascoltare e conoscere la diversità e la bellezza del vivere. La ragazza bionda, dal volto di Madonna e lo sguardo magnetico, ci invita a ritrovare quei ricordi di spazi e di persone che, come un calco, hanno formato il nostro sentire. Esse costituiscono “un mondo piccolo”, come dice Carmen Colombo, “un luogo che tutti noi abbiamo in comune, e che finché esisterà porterà impressa la nostra memoria”.
Carmen Colombo è nata nel 1991 ed è una fotografa freelance con sede a Milano. Le sue immagini rappresentano momenti tranquilli, in cui tutto rallenta cercando di fare suo il soggetto che ritrae, che sia una persona o un oggetto. Spesso è la luce crea le giuste condizioni per l’immagine perfetta, un non luogo dove non accade nulla.