MAURIZIO MAGGIANI
Narciso meccanico
Una fotocamera per specchiarsi nel mondo
A cura di Archivi della Resistenza
Tanti lavori svolti da Maurizio Maggiani prima di diventare uno scrittore affermato, c’è stato anche, e soprattutto, quello del fotografo: una passione che non ha mai abbandonato e che ha costituito, lungo i decenni, quasi un “secondo mestiere”. Con la mostra Narciso meccanico. Una fotocamera per specchiarsi nel mondo, curata da Archivi della Resistenza, si vuole dare conto, per la prima volta, del vastissimo archivio fotografico dell’autore, con foto a partire dal 1971 fino alla più recente attualità (l’alluvione in Romagna nella primavera del 2023).
Non meno ricco è il repertorio proposto in questa pubblicazione: gli anni della contestazione e della ricerca di una nuova forma di vita liberata; gli esperimenti didattici nella scuola che si batte per l’inclusione; le lotte operaie e l’indagine sui lavoratori; il paesaggio e la città indagate in interiore homine; il ritratto sociale e la fotografia naturalistica e, ancora, personaggi e fatti, fonti d’ispirazione per la sua narrativa.
Maurizio Maggiani è uno dei maggiori scrittori contemporanei. Dopo l’esordio con Màuri, Màuri (1989), è seguita una carriera ricca di riconoscimenti e premi. Le sue opere narrative più note: Vi ho già tutti sognato una volta (1990); Felice alla guerra (1992); Il coraggio del pettirosso (1995); La regina disadorna (1998); È stata una vertigine (2002); Il viaggiatore notturno (2005); Meccanica celeste (2010); Il Romanzo della Nazione (2015); L’amore (2018); L’eterna gioventù (2021).