NGE LAY

Frozen Memory

a cura di Naima Morelli

In “Frozen Memory” Nge Lay usa il simbolo dei francobolli per esprimere l’assurdità della burocrazia e i suoi attuali sentimenti nei confronti del suo Paese. Nelle sue stesse parole: “Qualcosa di così piccolo e semplice come un francobollo può determinare la direzione della propria vita. A volte può decidere tra la vita e la morte”.

Il suo lavoro sulla storia, la memoria e l’ambiente è un processo a lungo termine che ha portato avanti in Indonesia e in Cambogia e più recentemente in Francia con “Fragmented Memory”.

Dopo aver consultato e fotografato ritratti e paesaggi risalenti alla fine del XIX secolo, conservati negli archivi comunali di Vitry-sur-Seine, ha organizzato delle sessioni fotografiche con gli abitanti e più in particolare con quelli del quartiere di Plateau.

Queste immagini sono state sovrapposte a vecchie foto di famiglie conservate dagli abitanti e a vecchie immagini di Vitry-sur-Seine per mostrare quanti più personaggi, con identità multiple, tutti singolari, installati su questo territorio.

Queste fotografie sono state poi cucite su tessuti in un formato variabile grazie alla collaborazione con un’associazione di cucito locale. Questo illustra un’altra caratteristica della sua pratica, ovvero la sua dimensione collaborativa, radicata nella varietà di esperienze testimoniate intorno a lei.

Inoltre, in quanto artista performativa, il suo processo creativo è spesso caratterizzato da un elemento di durata.

Nge Lay (nata nel 1979) è un’artista multimediale che lavora principalmente attraverso performance, installazioni e fotografia e vive a Parigi. Il suo lavoro mostra preoccupazione per le questioni di genere e per la mancanza di libertà nel suo Paese. Ha inoltre collaborato con il marito Aung Ko a un progetto comunitario nel villaggio isolato di Tuye’dan, a 340 km da Yangon.  Nge Lay ha partecipato alla Biennale di Singapore 2013, all’ottava Triennale d’Arte Contemporanea Asia-Pacifico (APT8) qgoma, Brisbane (2016), alla BAB Bangkok Art Biennale (2018). È stata selezionata per il Sovereign Asian Art Prize 2020. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti istituzioni pubbliche, come il Singapore Art Museum e il Fukuoka Asian Art Museum e il QAGOMA, Queensland Art Gallery, Gallery of modern Art.